Danno iatrogeno – Come ottenere il risarcimento
Danno iatrogeno – Come ottenere il risarcimento?
Il danno iatrogeno è un pregiudizio alla salute che consiste nell’aggravamento di una lesione o di una patologia preesistente a causa del comportamento colposo di un sanitario.
Tale fattispecie di danno altro non è che l’aggravamento dello stato di salute del paziente dovuto ad errore medico.
Per il relativo accertamento occorre calcolare il c.d. danno differenziale tenendo conto dell’ammontare complessivo del danno lamentato dal paziente da cui va sottratto quello ascrivibile al c.d. danno atteso, cioè comprensivo delle conseguenze che si sarebbero verificate a prescindere dalla presenza o meno del fatto illecito commesso dall’operatore sanitario.
Il danno iatrogeno è dovuto a negligenza, imprudenza o imperizia del personale sanitario.
Affinché si possa parlare di danno iatrogeno devono essere presenti alcuni elementi:
- Patologia preesistente nel soggetto per cause naturali o per colpa di terzi;
- Intervento del medico per porre rimedio alla lesione;
- Errore doloso o colposo del medico;
- Aggravamento dello stato di salute del paziente
Nel corso degli anni vi sono state due scuole di pensiero per il risarcimento del danno differenziale iatrogeno: una voleva la differenza tra la percentuale totale e quella del danno iatrogeno, l’altra faceva riferimento al valore monetario legato alla singola percentuale per poi procedere con la sottrazione tra i due importi.
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 6341 del 2014, ha stabilito che per il risarcimento del danno iatrogeno differenziale doveva essere seguita la seconda scuola di pensiero; quindi prima calcolare il valore monetario corrispondente alla percentuale totale e poi l’ammontare economico corrispondente a quella del danno iatrogeno; in un secondo momento fare la sottrazione tra il primo ed il secondo valore.
Dott. Luigi Pinò
- Leggi altri articoli dalla sezione flash news
- Leggi altri articoli dalla sezione blog
- Contattaci per avere più info