Diritti del malato: cosa deve fare chi si ritiene vittima di un caso di malasanità
Diritti del malato: cosa deve fare chi si ritiene vittima di un caso di malasanità?
Ogni anno il nostro studio riceve migliaia di richieste di assistenza per episodi di presunta responsabilità medica.
Ma cosa deve fare in pratica la persona che voglia denunciare un caso di malasanità per consentire agli avvocati, ai medici legali e ai medici specialisti di valutare rapidamente e compiutamente il caso e verificare la effettiva sussistenza della responsabilità medica?
Pochi, pratici suggerimenti per far valere i diritti del malato
- Soltanto uno studio legale qualificato in responsabilità medica e a conoscenza della struttura sanitaria può disporre delle approfondite conoscenze necessarie per operare con efficacia in un settore del diritto così specialistico e di nicchia. Qui infatti la giurisprudenza – anche della Suprema Corte di Cassazione – cambia ad un ritmo veramente vertiginoso, richiedendo dunque un aggiornamento costante.
La scelta di uno studio legale qualificato in malasanità è dunque il primo indispensabile passo per garantirsi le maggiori possibilità di successo. - In tempi di processo telematico e di internet, scegliere uno studio legale in base al criterio della vicinanza e non della professionalità è un errore gravido di conseguenze negative per chi voglia far valere i diritti del malato. Oggi le distanze non contano più: conta la competenza.
- Il primo suggerimento è dunque questo: scegliete sempre uno studio che operi nel settore della responsabilità medica, poichè avrà avvocati qualificati in questo specifico ambito del diritto; medici legali e medici specialisti in grado di valutare rapidamente e con competenza se – nel vostro caso – ci sono gli estremi della responsabilità medica e della struttura sanitaria.
- Dopo un primo contatto con lo studio (telefonico o via internet) è sempre opportuno inviare agli avvocati un breve resoconto cronologico della vicenda per consentir loro, ai medici legali e agli specialisti di inquadrare correttamente la vicenda.
- E’ inoltre fondamentale inviare allo studio tutta la documentazione medica (cartelle cliniche, referti, radiografie, ecc) che possa aiutare a inquadrare esattamente l’episodio di malasanità di cui ritenete di essere stati vittime. Se l’ospedale ritarda nel consegnarvi la cartella clinica, chiedete allo studio legale di inviare un sollecito che, normalmente, ne velocizza il rilascio.
- Concordate con lo studio legale una visita dal medico legale e dallo specialista quando questa risulti opportuna a giudizio dell’avvocato e dei suoi consulenti medici.
- Ricordate che le statistiche ci dicono che soltanto il 2% delle cause penali si conclude con la condanna definitiva dell’imputato a fronte del 30% in sede civile. Lo studio Legale Di Maria Malasanità – anche per questo motivo – generalmente consiglia, nell’interesse del Cliente, di intraprendere azioni legali civili.
Per informazioni, contattateci.
Avv. Franco Di Maria Avv. Vincenza Pinò