Infermiere di famiglia: una nuova figura professionale
Infermiere di famiglia: una nuova figura professionale
L’infermiere di famiglia è una figura di rilievo nell’Assistenza Territoriale, assistenza sanitaria più vicina al paziente, prevista con il decreto del Ministro della Salute n.77/2022 poiché è in grado di fornire le cure necessarie a domicilio per il malato e può diventare un punto di riferimento sia per l’assistito sia per i suoi cari durante tutto il percorso di cura.
Questa nuova risorsa ha il compito di aiutare gli individui e le famiglie ad affrontare malattie croniche o disabilità gravi, di prendersi cura dell’assistito sotto ogni aspetto in modo da coadiuvare i congiunti del malato e accompagnare il paziente lungo il percorso terapeutico.
Il professionista, inoltre, è in grado di fornire consigli utili sul miglioramento dello stile di vita dell’ammalato tenendo conto della patologia di cui è sofferente.
L’infermiere di famiglia insieme ad altri professionisti sanitari (medico di base, pediatra, psicologo, fisioterapista) andrà a formare la cosiddetta rete integrata territoriale, dove al centro verrà messo il paziente con le proprie esigenze e a cui saranno garantite le migliori cure grazie al contributo di tutti i soggetti qualificati coinvolti.
In altre parole, questa rete di professionisti svolgerà un lavoro di squadra volto a promuovere la salute del paziente, a gestire il suo percorso di cura e a individuare le strategie migliori rispondenti al caso specifico e alle esigenze in concreto dell’ammalato.
L’infermiere di famiglia grazie al continuo impiego e alla collaborazione con altri professionisti diventerà un punto di riferimento per le famiglie e per i soggetti affetti da malattia cronica o grave disabilità.
In questo modo, il paziente si sentirà parte integrante della comunità, non più abbandonato a sé stesso con le proprie esigenze inascoltate e quindi potrà beneficiare di un’assistenza clinica continua e in linea con i propri bisogni.
Il lavoro dell’infermiere di famiglia acquisisce così valore perché individua i bisogni del paziente, mette in atto la strategia che ritiene più adeguata e utile per rispondere alle esigenze del suo assistito in modo veloce e tempestivo.
L’infermiere di famiglia rappresenta non solo un salvagente, un argine per la difesa della sanità del territorio, ma è anche sinonimo di assistenza per la fascia di popolazione estremamente fragile, per le persone non autosufficienti o con malattie croniche.
Dott. Luigi Pinò