Lombardia: approvato il piano di efficientamento

LOMBARDIA APPROVATO IL PIANO DI EFFICIENTAMENTO PER GESTIRE IL FLUSSO DI PAZIENTI, RIDURRE I TEMPI DI ATTESA DEL RICOVERO E GARANTIRE UN NUMERO MINIMO DI POSTI LETTO GIORNALIERO

 

È stato approvato alcuni giorni fa nella regione Lombardia un piano di efficientamento per cercare di porre fine all’emergenza dei Pronto Soccorso in modo da migliorare l’organizzazione e riuscire così a ridurre i tempi di attesa del ricovero ed evitare che i pazienti attendano per ore sulle barelle.
L’obiettivo che si prefigge il progetto è quello di disporre di un numero minimo di posti letto negli ospedali, sia nei giorni festivi che nel fine settimana, per poter accettare i ricoveri provenienti dal Pronto Soccorso.
Il piano prevede anche l’esistenza di un’area per i pazienti che devono essere trasferiti in reparto e di un’altra area per coloro che devono essere dimessi o trasferiti in un’altra struttura.
Per rendere pienamente attuativo questo piano di efficientamento è inoltre prevista anche la figura del “Bed Manager”.
Si tratta di una figura specifica all’interno dell’ospedale in grado di gestire il numero di posti letto, i vari spostamenti del paziente all’interno dello stesso con l’obiettivo di ridurli al minimo e garantire però un’assistenza adeguata.
Nei suoi compiti rientra pure il monitoraggio dei ricoveri provenienti dal Pronto Soccorso, il controllo periodico delle dimissioni per rilevare l’attività dei vari reparti, lo sfollamento del pronto soccorso da intendersi come allocazione dei pazienti nei diversi reparti di degenza considerando sempre la disponibilità giornaliera dei posti letto.
L’obiettivo del piano di efficientamento è riuscire a migliorare l’organizzazione degli ospedali e in particolare del pronto soccorso perché è il punto di riferimento per i cittadini.
L’ospedale e il pronto soccorso devono lavorare in simbiosi e sinergicamente, organizzandosi nel migliore dei modi per far fronte alle esigenze dei cittadini con l’obiettivo di ridurre al minimo le attese valorizzando così il lavoro dei professionisti sanitari.

 

Dott. Luigi Pinò


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