Maculopatia atrofica: impiantato in Italia il primo microchip
PRIMO MICROCHIP IMPIANTATO IN ITALIA PER PERSONE AFFETTE DA MACULOPATIA ATROFICA
In Italia ed in particolare al San Giovanni Addolorata di Roma nei giorni scorsi è stato condotto un intervento su un novantunenne per impiantare un microchip di retina artificiale utile per le persone affette da maculopatia, una patologia legata all’età anagrafica del soggetto e che genera una riduzione progressiva della vista.
Questa tipologia di intervento é stato svolto con l’obiettivo di ridare, almeno parzialmente, la vista a coloro che l’hanno persa progressivamente con l’avanzare dell’età.Alla base vi è un progetto di studio ancora in fieri di carattere internazionale, che è stato curato per l’Italia dal Consorzio tra l’università Tor Vergata di Roma e il Presidio Britannico.
Grazie a questo microchip che viene impiantato con una chirurgia mininvasiva in anestesia locale, è possibile individuare la luce negli infrarossi, produrre alcuni stimoli elettrici in modo che i pazienti riescano a tornare a vedere in parte.
La maculopatia è una malattia legata all’invecchiamento, colpisce la macula, la parte centrale della retina e interessa un numero sempre maggiore di anziani causando la cecità nei casi più avanzati.
In altre parole è una riduzione della vista e l’occhio perde la visione.
In Italia ed in generale in Europa questo deficit visivo colpisce un elevato numero di persone e lo studio clinico internazionale sta cercando di elaborare una soluzione per la cura della degenerazione maculare che, lo ribadiamo, in Italia interessa più di un milione di soggetti.
Dott. Luigi Pinò