Risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale esteso anche a soggetti diversi dai componenti della famiglia nucleare

Risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale esteso anche a soggetti diversi dai componenti della famiglia nucleare (padre, madre e figli) – (Tribunale Lecce, sez. I, sentenza 4 marzo 2021).

Il dibattito sulla legittimità della richiesta risarcitoria in capo a soggetti non rientranti nell’entourage della famiglia nucleare (padre, madre e figli) è stato nel corso degli anni molto acceso e si è caratterizzato per posizioni e pareri a volte contrastanti.

La Cassazione con la sentenza n. 4253/2012 ha fatto una prima distinzione tra i soggetti della famiglia nucleare e gli altri congiunti (zii, nipoti, nonni, etc.).

Per i primi, è stato affermato che il danno per la lesione del rapporto parentale deve essere considerato come danno non patrimoniale presunto trattandosi di una lesione all’intangibilità della sfera degli affetti reciproci.

Mentre, per i soggetti estranei alla famiglia nucleare, il risarcimento era soggetto all’onere della prova della convivenza, come elemento imprescindibile per poter legittimare il ristoro.

Successivamente, con la sentenza n. 16692/2016, è stato precisato che il requisito della convivenza per i congiunti non appartenenti alla famiglia nucleare come zii, nonni, nipoti etc. non doveva più considerarsi un connotato indispensabile, essendo solo necessario provare la profondità del legame spezzato con ogni mezzo anche diverso dalla convivenza, fermo restando che quest’ultimo dato è sicuramente idoneo a provare la rilevanza del rapporto parentale interrotto.

Il Tribunale di Lecce con la sentenza dà conto di questo contrasto giurisprudenziale e accoglie la richiesta di risarcimento.

 

Dott. Luigi Pinò

 


By Published On: Novembre 29th, 2021Categories: Flash NewsTags:

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