Telemedicina: in Piemonte presentato un nuovo progetto sperimentale
Telemedicina: in Piemonte presentato un nuovo progetto sperimentale
È stato presentato in Piemonte un nuovo progetto sperimentale di telemedicina, realizzato dalla Regione e da alcune fondazioni.
Sono coinvolte 4 aziende sanitarie locali e riguarda l’assistenza domiciliare nei confronti dei malati oncologici.
L’obiettivo è di riuscire a monitorare circa 5000 pazienti malati cronici da remoto con l’aiuto di circa 500 operatori sanitari.
Questo progetto è basato sulla comunicazione costante tra i vari attori dell’assistenza domiciliare, sulla condivisione di informazioni e immagini, sulla possibilità di interagire tra di loro (infermieri, medici e specialisti) in modo da avere informazioni sullo stato di salute del paziente che viene così costantemente monitorato, da più figure di professionisti operanti in luoghi diversi.
La caratteristica principale di questo progetto deve essere la flessibilità nel senso che deve essere pensato in continua evoluzione per rispondere non solo alle esigenze del paziente, ma anche a quelle dei professionisti sanitari.
La telemedicina deve essere vista come un’occasione per sviluppare piani terapeutici personalizzati in grado di assistere i pazienti a distanza.
L’attenzione, utilizzando questo modello di assistenza, deve essere rivolta alla persona che deve essere costantemente monitorata rafforzando così il legame che viene ad instaurarsi tra paziente e medico.
La telemedicina deve rappresentare l’input non solo per fornire prestazioni sanitarie erogabili anche a distanza, ma anche per permettere una coesistenza multidisciplinare e multiprofessionale in tutte le varie fasi che vanno dalla presa in carico del paziente fino all’assistenza vera e propria.
Questo permetterà di garantire una buona continuità assistenziale in cui al centro del progetto vi è la condivisione delle informazioni, la possibilità di interagire per monitorare costantemente la salute del paziente.
Dott. Luigi Pinò