Trapianto di cornea sintetica: al Sant’Orsola di Bologna il primo in Italia
Trapianto di cornea sintetica: al Sant’Orsola di Bologna il primo in Italia
In Italia e, in particolare, all’ospedale Sant’Orsola di Bologna è stato effettuato il primo trapianto di cornea sintetica su una donna di 76 anni che da quasi 5 anni vedeva poco o nulla.
Nell’occhio della signora è stata inserita una sorta di mini-lente a contatto fatta con materiale plastico per sostituire l’endotelio, la membrana in grado di garantire la trasparenza della cornea e permettere di vedere correttamente.
In passato per ristabilire la funzione visiva veniva effettuato il trapianto di cornea da parte di un donatore, ma questa procedura tradizionale esponeva il paziente al rischio di rigetto da parte dell’organismo ricevente.
Inoltre, si trattava in ogni caso di un’operazione abbastanza invasiva per il paziente, mentre la nuova tecnica usata ha una minor incompatibilità ed è meno invasiva per lo stesso.
Tuttavia, il trapianto di cornea rimane ancora oggi quello maggiormente usato, anche se occorre sottolineare che si è evoluto nel tempo nel senso che prima veniva impiantata una cornea intera dal donatore, mentre ora è possibile sostituire solamente la parte danneggiata mantenendo così quella non colpita dalla malattia.
Facendo una comparazione fra le due metodologie è emerso che ancora oggi il trapianto di cornea da parte di un donatore è preferibile poiché vengono riscontrati ottimi risultati con una sempre più sensibile riduzione dei casi di rigetto da parte dell’organismo e una grande soddisfazione dei pazienti poiché riescono a recuperare quasi totalmente la vista.
Tuttavia, esistono ancora condizioni in cui il trapianto di cornea non può essere effettuato perché siamo in presenza di pazienti che hanno già subito un rigetto o sono affetti da particolari patologie oculari e quindi non è possibile effettuare l’intervento e, dunque, in simili ipotesi è preferibile la nuova tecnica.
Questa nuova modalità mette in risalto il connubio esistente tra gli investimenti e/o i finanziamenti previsti per la Ricerca Scientifica e lo studio di vari professionisti che mettono a disposizione le loro conoscenze per permettere al Sistema Sanitario di progredire, di ottenere importanti risultati e quindi risultare sempre più innovativo.
Dott. Luigi Pinò