Giornata nazionale contro la violenza nei confronti di operatori sanitari e socio-sanitari

Giornata nazionale contro la violenza nei confronti di operatori sanitari e socio-sanitari

Il 12 marzo 2022 è stata istituita con un decreto da parte del Ministero della Salute, del Ministero dell’Istruzione e del ministero dell’Università e della Ricerca, la giornata nazionale contro la violenza nei confronti di infermieri, operatori sanitari e operatori socio-sanitari (OSS).

Questa ricorrenza è stata istituita con l’intento di sensibilizzare la popolazione su un problema che dilaga sempre più e con il desiderio di promuovere e accrescere la cultura della non violenza nei confronti di chi fornisce assistenza a chi ne ha bisogno.

Si sono registrate varie iniziative in tutta Italia, e, in particolare, in Lombardia si è svolto un incontro tra istituzioni, sindacato e aziende ospedaliere, per cercare di capire i problemi alla base di tale fenomeno e proporre alcune soluzioni per cercare di arginarlo.

Cerchiamo di capire quali possano essere le motivazioni che portano a queste azioni violente.

Secondo alcune ricerche elaborate dal Ministero della Salute, le cause più frequenti che determinano episodi di violenza sarebbero da individuare nelle lunghe attese al pronto soccorso o nelle aree di emergenza; nella carenza di personale specialmente nelle unità operative dedicate ai casi di emergenza-urgenza; nella mancanza di formazione del personale a riconoscere questi comportamenti aggressivi.

Il Policlinico di Milano, per cercare di invertire la rotta e porre argine alla violenza contro gli operatori sanitari, si è fatto promotore di un particolare progetto ossia l’idea dell’ospedale gentile.

L’obiettivo non è solo quello di individuare le ragioni di coloro che mostrano un atteggiamento ostile nei confronti del personale sanitario, ma anche di trasmettere sicurezza agli infermieri con la presenza di agenti di sicurezza per cercare di bloccare o fermare le aggressioni.

L’augurio è che la sensibilizzazione verso questo tema possa favorire la nascita e la diffusione, col tempo, di una nuova cultura basata sul rispetto e sulla gratitudine verso coloro che si prendono cura dei pazienti, in modo da poter svolgere serenamente e tranquillamente la loro professione.

In definitiva, quindi, aggressioni, minacce e comportamenti violenti sono totalmente da condannare.

 

Dott. Luigi Pinò


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